In controtendenza alla disintermediazione populista, noi crediamo ancora nel valore delle comunità e dei corpi intermedi che le persone associandosi realizzano per rispondere ai propri bisogni, per confrontare le proprie edee e per crescere. Oltre alle migliaia di dirigenti di circolo, provinciali e regionali, più di 400 uomini e donne (secondo il censimento del 2019) hanno trovato le motivazioni del loro impegno civico nelle ACLI ed ora si trovano in prima linea nelle istituzioni pubbliche dei territori della Repubblica per realizzare progetti finalizzati al bene comune, ispirati ai valori del Cristianesimo Sociale

Introduzione al panel pomeridiano, di venerdì 8 luglio, della quarta edizione Summer school Giorgio La Pira (Roma 8/9 Luglio 2022)

 

Già dal titolo, si intuiscono le forti motivazioni che ci hanno spinto in un torrido pomeriggio di luglio trovarci qui a riflettere verso quale obiettivo vogliamo concretizzare il nostro impegno sociale e politico nelle Persone e nella Comunità.

In controtendenza alla disintermediazione populista, noi crediamo ancora nel valore delle comunità e dei corpi intermedi che le persone associandosi realizzano per rispondere ai propri bisogni, per confrontare le proprie edee e per crescere. Tuttavia prima di inoltrarci nel tema, per non correre il pericolo di collocarci fuori dalla storia del tempo che viviamo e per analizzare il nostro contesto attuale, prendiamo da Papa Francesco questa frase: “questo non è un’epoca di cambiamenti, ma un cambiamento d’epoca”.

Siamo convinti che la rivoluzione digitale iniziata nei primi anni del nuovo millennio (internet, new social, cellulari). La crisi ecologica-Ambientale di derivazione antropica (variazione clima). La globalizzazione e i suoi derivati (emigrazioni, delocalizzazioni, invadenza delle multinazionali…) sono realtà che danno ragione all’affermazione del Santo Padre. Noi dobbiamo obbligatoriamente collocarci in questo contesto, saperlo decifrare e progettare di conseguenza soluzioni concrete, se dobbiamo impegnarci seriamente in Politica.

Tuttavia, “in casa nostra” è iniziata una nuova fase: la presidenza nazionale delle Acli ha deciso di imprimere un deciso rilancio della Fondazione Achille Grandi, affidandogli il compito di formare, accompagnare e valorizzare il vasto popolo degli Aclisti impegnati nelle istituzioni pubbliche amministrative locali, una grande ricchezza per la comunità nazionale.

Oltre alle migliaia di dirigenti di circolo, provinciali e regionali, più di 400 uomini e donne (secondo il censimento del 2019) hanno trovato le motivazioni del loro impegno civico nelle ACLI ed ora si trovano in prima linea nelle istituzioni pubbliche dei territori della Repubblica per realizzare progetti finalizzati al bene comune, ispirati ai valori del Cristianesimo Sociale. Molte volte, i nostri amici Aclisti attivi nelle varie forme di servizio volontario su tutto il territorio nazionale, trovano difficoltà ad essere valorizzati nelle istituzioni politiche.

Queste nostre soggettività politiche territoriali (orizzontali), hanno bisogno di un percorso che li aiuti ad essere aggiornati, formati, più preparati e collegati politicamente con un’area (verticale); che ai vari livelli (Provinciale, Regionale e Nazionale) sia in grado di metterli in relazione positiva e accreditata con i decisori politici dei partiti (segreterie dei partiti). È nostro intendimento realizzare una filiera strutturata per valorizzare loro ed i progetti della nostra area civica Cristiano Sociale.

Un tale progetto, deve mettere in relazione le diverse ricchezze territoriali, perché da sole rischiano di limitarsi alla sola testimonianza locale. In sinergia con la progettualità del movimento aclista, come obiettivo abbiamo anche quello di rendere visibile ed accreditata la forza dell’impegno Sociale che da progetto locale diventi progetto Politico di vasto respiro.

In Politica, si sa, chi non è forte non può determinare le scelte di bene comune del futuro: questo è uno dei grandi compiti della Fondazione Achille Grandi che inizia da questa quarta edizione della Summer school Giorgio La Pira di Roma.

Il nostro progetto formativo, deriva anche dalla presa di coscienza di un lungo disimpegno dei partiti nel fare seria formazione Politica agli amministratori pubblici. E nemmeno vogliamo sostituirci alla formazione dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni d’Italia), improntata esclusivamente sull’aggiornamento tecnicale delle nuove norme. La nostra proposta formativa è Politica amministrativa fondata sul Personalismo Comunitario, alternativo allo statalismo ed al Neoliberismo: Persona e Comunità appunto, come bene stigmatizza il titolo di questo incontro.

Oggi con voi tutti, prendiamo un serio impegno: “ai prossimi incontri molti di voi partecipanti saranno chiamati sul palco a fare testimonianza, perché voi sarete i protagonisti ed i prossimi relatori delle future Summer school, punti di verifica dei percorsi formativi che faremo insieme” nle corso del prossimo anno sociale.

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