Giuseppe Notarstefano

Comitato Scientifico

Giuseppe Notarstefano
16 articoli

Email

Sito web

Facebook

Twitter

Giuseppe Notarstefano

Comitato Scientifico

Presidente dell'Azione Cattolica Italiana dal 27 maggio del 2021. Succede a Matteo Truffelli che ha retto per due mandati l'associazione. E' stato Vice presidente nazionale per il Settore Adulti dell'Azione Cattolica Italiana nel triennio 2017-2020. E' stato Responsabile nazionale dell'Azione Cattolica dei Ragazzi dal 1999 al 2005. E' inoltre componente del Comitato Scientifico dell’istituto “Vittorio Bachelet”.
Docente di statistica economica presso la sede di Palermo dell’Università LUMSA, E' stato coordinatore didattico del master in "Politiche pubbliche e sviluppo territoriale" promosso dall'Istituto Pedro Arrupe di Palermo in collaborazione con l'Università di Palermo e l'Università di Deusto di Bilbao. Collabora con Aggiornamenti Sociali, Dialoghi, ed è autore di numerose  pubblicazioni sull'economia regionale, lo sviluppo locale e la valutazione delle politiche pubbliche territoriali. Tra le sue pubblicazioni segnaliamo: (con Giuseppe Angelini, Enzo Biemmi, Claudio Nora) "Generare alla vita e alla fede. L'Azione Cattolica Italiana e l'iniziazione cristiana" (Ave 2003); (con Emilio Centomo e Maria Grazia Vergari) "Di racconto in Racconto. Adulti e primato della vita", Ave (Roma 2017); "Generare sviluppo sociale" in Leonardo Becchetti (a cura), Le città del ben-vivere. Il Manifesto programmatico dell'economia civile per le amministrazioni locali, Ecra (Roma 2017).
Tra le pubblicazioni recenti va annoverata la curatela dell’annuario 2019 di Antropologica “Ecologia integrale? Etica, economia e politica in dialogo”, che contiene un saggio scritto in collaborazione con Enrico Giovannini “L’economia come cura e custodia”. Ha collaborato come coautore alla stesura del manuale “Politiche pubbliche. Analisi e valutazione” di Antonio La Spina (Il Mulino nel 2020).
Ha promosso sin dal 2009 la costituzione di un network siciliano di Economia Civile in collaborazione con la Scuola di Economia Civile e la supervisione di Stefano Zamagni, promuovendo numerose attività di formazione, ricerca e animazione culturale con le scuole e le università siciliane. È componente del Consiglio direttivo dell’Istituto di formazione politica “Pedro Arrupe” di Palermo, con cui collabora dal 2004, è membro dell’Osservatorio Mezzogiorno di Eurispes, del comitato scientifico di “Fa’ la cosa giusta – Sicilia” e vicepresidente dell’associazione Vivisano Onlus.

Generare sviluppo locale

|

Lo sviluppo dei territori è connesso sempre più alla crescita di comunità “generative”, capaci di promuovere il capitale umano e sociale delle persone, base essenziale per realizzare processi istituzionali più inclusivi. In questo senso il nesso tra responsabilità e autonomia va ripensato alla luce di una configurazione poliarchica delle...

Leggi ›

Povera Italia!

|

Il 4% degli italiani è povero: si tratta di 975.000 famiglie che sono private dei mezzi fondamentali di sostentamento, quali cibo e vestiario. Il dato diventa ancora più drammatico, qualora articolato per circoscrizione territoriale: ancora una volta sono le famiglie meridionali a segnalare una maggiore difficoltà a sostenere standard...

Leggi ›

Povera Italia!

|

Il 4% degli italiani è povero: si tratta di 975.000 famiglie che sono private dei mezzi fondamentali di sostentamento, quali cibo e vestiario. Il dato diventa ancora più drammatico, qualora articolato per circoscrizione territoriale: ancora una volta sono le famiglie meridionali a segnalare una maggiore difficoltà a sostenere...

Leggi ›

Ripartire dai poveri

|

Gli italiani sono sempre più poveri. Il 13% della popolazione del Belpaese vive con un reddito mensile che è pari alla metà di quello medio nazionale (500-600 euro).rnA ciò si aggiunge un aumento delle disparità tra aree geografiche e tra categorie di famiglie per classe di reddito: persiste, laddove...

Leggi ›

Le famiglie italiane: fragili e al Sud sempre più povere

|

La recente pubblicazione dei risultati di un’indagine relativa ai redditi dell’anno 2005 compiuta dall’Istat su un campione di circa 21.500 famiglie (che insieme rappresentano oltre 54.000 individui), costituisce una base interessante di analisi sulle condizioni delle famiglie italiane, sulla disuguaglianza della distribuzione dei redditi nel Paese e sulle condizioni...

Leggi ›

Le famiglie italiane: fragili e al Sud sempre più povere

|

La recente pubblicazione dei risultati di un’indagine relativa ai redditi dell’anno 2005 compiuta dall’Istat su un campione di circa 21.500 famiglie (che insieme rappresentano oltre 54.000 individui), costituisce una base interessante di analisi sulle condizioni delle famiglie italiane, sulla disuguaglianza della distribuzione dei redditi nel Paese e sulle condizioni...

Leggi ›

FACEBOOK

© 2008 - 2024 | Bene Comune - Logo | Powered by MEDIAERA

Log in with your credentials

Forgot your details?