Professore a contratto di Filosofia della Scienza nel corso di laurea in Filosofia presso l’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”. Attualmente collabora con il Centro DISF presso la Pontificia Università della Santa Croce, approfondendo temi legati alla teoria della complessità biologica, alle scienze cognitive e alla bioetica. Coordina seminari della sezione di Roma della Scuola Internazionale Superiore per la Ricerca Interdisciplinare (SISRI) ed è stato membro del network internazionale Bio-Techno-Practice presso l’Università Campus Biomedico di Roma. Nel 2009 si laurea in Filosofia della Scienza (relatore il prof. Arturo Carsetti e correlatore il prof. Francesco Miano) con una tesi magistrale dal titolo: I sentieri evolutivi della complessità biologica alla luce delle investigazioni scientifiche e delle esplorazioni metodologiche di S.A. Kauffman. Il 15 ottobre 2009 è risultato vincitore del concorso per il Dottorato Internazionale in Scienze dell'Educazione presso l'Università di Roma Tor Vergata. Il 29 gennaio 2010 è risultato vincitore del Premio SEFIR 2009 (Scienza E Fede sull'Interpretazione del Reale) dell'ISSR Ecclesia Mater di Roma. Tra le sue pubblicazioni segnaliamo: Per una rivisitazione della dottrina monodiana della morfogenesi autonoma (Roma, 2007); I sentieri evolutivi della complessità biologica nell’opera di S. A. Kauffman (Milano, 2011); Neuroplasticity, Memory and Sense of Self. An Epistemological Approach (The Davies Group, Aurora 1014).
Mirko Di Bernardo | 20 febbraio 2017Il termine post-verità, in qualità di sostantivo, risulta essere maggiormente efficace nel corrispondere all’intento sotteso alla creazione del neologismo: indicare il superamento della verità così come concepita dal realismo ingenuo a causa della mancata corrispondenza biunivoca tra la forma dell’enunciato e la sua reale funzione pragmatica
