Ogni volta che si apre una campagna elettorale, ogni volta che questa si scalda e giunge ai colpi finali, in Italia si verifica il solito rito dell’assegnazione della “patente di cattolicità”. Giornalisti, opinionisti e politici vengono presi da un “sacro tremore” che li incanta e li scuote e...
Redazione
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I danni della “guerra mondiale economica”
Dopo la catastrofe causata dalla crisi finanziaria globale c’è ancora chi va in giro dicendo che in fondo in fondo dobbiamo affidarci alla mano invisibile e non cambiare le regole o i regolatori. Dimenticando che il raptus della mano invisibile sui mercati finanziari e il sonno dei regolatori non...
Intolleranza e crisi economica
Da un’analisi su centinaia di migliaia di dati di cittadini tedeschi negli ultimi venti anni, realizzata e pubblicata con i colleghi Fiammetta Rossetti e Stefano Castriota, emerge che il grado di tolleranza verso gli stranieri è significativamente correlato con il PIL e tende a diminuire in periodi di crisi...
Rischio povertà. Una soluzione: dare dignità al mercato
Leonardo Becchetti, Angela SchitornUna delle conseguenze della crisi che stiamo vivendo riguarderà senza dubbio le risorse per combattere la povertà a livello internazionale. Con il G20 sono stati stanziati 50 miliardi di dollari di aiuti, mentre la Banca mondiale in passato sosteneva che per raggiungere gli obiettivi di lotta...
La crisi finanziaria dopo il G20
I due fatti più importanti della crisi finanziaria globale degli ultimi giorni sono il G20 e le proteste dei manifestanti nei confronti delle banche. Il G20 sembra aver intenzione di affrontare alcune delle riforme decisive per rimuovere le cause profonde della crisi ma è ancora poco chiaro se questa...
Rischio povertà. Una soluzione: dare dignità al mercato
Una delle conseguenze della crisi che stiamo vivendo riguarderà senza dubbio le risorse per combattere la povertà a livello internazionale. Con il G20 sono stati stanziati 50 miliardi di dollari di aiuti, mentre la Banca mondiale in passato sosteneva che per raggiungere gli obiettivi di lotta alla povertà entro...
Perché il mercato apprezza il piano Geithner
Il piano Geithner per disinnescare il problema dei titoli tossici è stato apprezzato dal mercato e forse potrebbe funzionare. Perché la reazione è stata così positiva al contrario di quanto avvenuto in passato? Sicuramente per la tempistica, la cura dei dettagli e la capacità di andare al cuore del...
URG! Urge ricambio generazionale
Primo rapporto sui quanto e come il Paese si rinnovarna cura di Marta SimonirnRubbettino Editore, 2009
L’economia in bianco e nero e quella “a colori”
La crisi finanziaria globale potrebbe finalmente segnare il passaggio dall’economia in bianco e nero ad un’economia a colori. Da una visione profondamente dicotomica e insanabilmente dualista ad una integrata. Per intenderci meglio, in una certa cultura economica tutto ciò che si trova a metà tra la massimizzazione del profitto...
La nuova fase della crisi finanziaria: le difficoltà USA e l’azzardo italiano
Come avevamo suggerito tempo fa (e come proposto oggi da illustri colleghi) la strategia migliore, efficace però solo in caso di intervento tempestivo sulla crisi subprime, non era quella di togliere i titoli “tossici” dalle banche ma di “estrarre il veleno dai titoli tossici”. Fuor di metafora, ad inizio...
L’economia (civile) che rende l’uomo più forte
Per parlare di quello che chiamiamo economia civile o cooperativa (Borzaga, Bruni, Zamagni) ed economia sociale di mercato (Felice) articoliamo dei concetti e cerchiamo di spiegare in che modo è possibile adattare principi generali alle mutate circostanze di una vita economica che cambia rapidissimamente.rnrnCommenti: 1
La fabbrica dell’odio
Ancora notizie di stupri, di reati sessuali commessi non da singole persone ma da “etnie” quando il responsabile è uno straniero ma non quando è italiano. Perché i giornali non titolano in questi casi “molisano”, “lombardo” o “emiliano” stupra una quindicenne? E le ronde che organizzano “l’autodifesa” dopo aver...
Il Social Forum e Davos
Questo articolo è stato pubblicato l'11 febbraio su L'osservatore RomanornSe lo slogan tradizionale del World Social Forum, la ricerca di un’alternativa al sistema economico dominante prima della crisi (“un altro mondo è possibile”), diventa oggi in pratica l’obiettivo del summit dei grandi a Davos non possiamo permetterci di snobbare...
Crisi economica globale e crisi del riduzionismo dell’efficienza
I risentimenti contro i lavoratori immigrati in Italia e quelli dei lavoratori inglesi contro gli italiani nel Regno Unito confermano a parti invertite un assunto tristemente noto. In periodi di crisi finanziaria ed economica l’economia si trasforma in un gioco a somma zero (o in una torta che non...
Obama, Kakà e l’uomo economico
Il primo presidente nero della storia americana passa del tempo alla vigilia del giuramento dando manforte ai volontari che ristrutturano una scuola nel quartiere nero più degradato di Washington. Un calciatore famoso rifiuta l’offerta indecente (a cui non si può dire di no secondo la stupidità del nostro senso...
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