Pubblichiamo un’intervista a Nello Scavo, giornalista inviato speciale di Avvenire, a cura di Tommaso D’Angelo. L’intervista ci porta, per quanto possibile a noi lettori, a cogliere le chiavi di lettura dei campi di battaglia e dei vissuti delle persone che subiscono le principali conseguenze della guerra, attraverso l’esperienza di...
Nello Scavo
Nello Scavo
Nello Scavo (www.nelloscavo.com) è inviato speciale di "Avvenire". Dopo gli esordi a Catania per “La Sicilia” e le collaborazioni con alcune testate nazionali, dal 2001 è giornalista del quotidiano di ispirazione cattolica. Reporter internazionale, cronista giudiziario, corrispondente di guerra, collabora con diverse testate estere. Le sue inchieste sono state rilanciate dalle principali testate del mondo, fra cui The New York Times, The Washington Post, The Independent, The Guardian, Le Monde, Huffington Post, La Croix, Bbc, Cnn, Clarin, La Nacion, El Pais, El Mundo e altri.
Negli anni, ha indagato sulla criminalità organizzata e il terrorismo globale, firmando servizi da molte zone «calde» del mondo come la ex-Jugoslavia, la Cambogia e il Sudest asiatico, i paesi dell’ex Urss, l'America Latina, le frontiere più ostili in Turchia, Siria, la Rotta Balcanica, il Corno d'Africa e il Maghreb.
Nel settembre 2017 è riuscito a introdursi in una prigione clandestina degli scafisti libici, raccontando in presa diretta quali siano le condizioni dei migranti intrappolati. Nel 2016, dopo avere percorso e raccontato per oltre un anno la rotta terrestre dei Balcani, insieme a carovane di profughi, è stato in Siria scoprendo le catacombe dove sono tornati a vivere i cristiani sotto i bombardamenti. Nel 2011 è stato tra i primi al mondo a entrare insieme a Cnn, Reuters e New York Times nella città di Mogadisho, mentre la capitale somala veniva devastata da una nuova ondata di combattimenti.
Negli ultimi anni è stato tra i giornalisti internazionali a trascorrere più tempo sulle navi di salvataggio dei migranti nel Mediterraneo. E nel gennaio 2019 è stato il primo giornalista a salire a bordo della nave Sea Watch 3 che per tre settimana è stata bloccata in mare dopo avere soccorso, conla Sea Eye, 49 migranti a cui non era stato permesso di sbarcare. Nel 2019 ha svelato il negoziato tra autorità italiane e trafficanti di petrolio, armi ed esseri umani in Libia. A causa delle ripercussioni internazionali di quella inchiesta è stato posto sotto tutela.
Tra gli altri, ha scritto “La Lista di Bergoglio” (Emi, 16 lingue - 60 Paesi); “I sommersi e i salvati di Bergoglio” (Piemme-Mondadori, 2014); “Luigi Ciotti, un pretre contre la mafia” (Bayard, Francia); “I nemici di Francesco” (Piemme-Mondadori, tradotto in oltre 20 Paesi); "Perseguitati" (Piemme - Mondadori, in via di traduzione per l'estero); "Bergoglio e i libri di Esther. L'amicizia tra il futuro papa e la rivoluzionaria desaparecida" (Città Nuova, 2017); "Fake Pope. Le false notizie su Papa Francesco" scritto con Roberto Beretta (San Paolo, 2018); "Pescatori di uomini", scritto con don Mattia Ferrari (Garzanti, 2020); "Kiev" (Garzanti, 2022).
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