Gioventù bruciata… o come spegnere l’incendio Covid19?

Le conseguenze della pandemia hanno evidenziato i limiti delle politiche di sviluppo fatte negli ultimi anni: settori come turismo o ristorazione sono stati particolarmente coinvolti dalla crisi, mentre i lavori ad alta qualificazione hanno tenuto. Le attività di ricerca e sviluppo, i servizi ad alto valore aggiunto, le professioni intellettuali non solo sono stati più protetti con lo smartworking, ma sono anche quelli che offrono le migliori condizioni di lavoro. Per questi settori, la formazione è importante e il capitale umano viene valorizzato come risorsa fondamentale del lavoratore: per migliorare la condizione dei giovani bisognerebbe domandarci perché tra i grandi paesi europei l’Italia ha la percentuale più bassa di questi lavoratori. Investire in attività di servizio e manifattura ad alto valore aggiunto è la chiave per porre le basi per una futura crescita sostenibile e inclusiva verso le nuove generazioni